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CON IL PROGETTO RE_PLACE L’AQUILA VOLA A KYOTO

La selezione di opere d’arte contemporanea di Re_Place è stata selezionata per il Convegno Internazionale “Invisible Reconstruction” in Giappone

A cura di Redazione

Il 1 settembre si è tenuto a Kyoto il Convegno Internazionale “Invisible Reconstruction” organizzato dall’University College of London, dall’Università di Sassari, dalla Ritsumeikan University e dall’Università dell’Aquila, fruibile on line causa Covid.

Il prestigioso simposio è nato con lo scopo di proporre risposte interdisciplinari nei contesti che hanno subìto disastri naturali, biologici o causati dall’uomo. Suddiviso in 5 sessioni che spaziano dall’ambito sociale a quello artistico, da quello educativo al tecnologico, il convegno ha visto la partecipazione di importanti nomi della ricerca internazionale che daranno il proprio contributo sui temi della ricostruzione materiale e immateriale dopo una catastrofe.

A far parte dei contributi del Convegno è stata selezionata anche Re_Place, l’iniziativa ideata nel 2010 da Germana Galli per creare, nello scenario urbano in ricostruzione della città dell’Aquila, spazi per pratiche artistiche condivise, attraverso l’arte contemporanea. A presentarla per noi c’era Antonella Muzi che ha curato alcune delle edizioni di Re_Place (tra gli altri curatori Pier Luigi Sacco e Massimiliano Scuderi) e che così precisa “per noi è motivo di orgoglio che il Comitato Scientifico del Convegno abbia selezionato l’esperienza di Re_Place tra quelle che rappresentano al meglio, nel panorama internazionale, le opportunità di reazione ad una catastrofe. L’Associazione Amici dei Musei d’Abruzzo da sempre cerca di veicolare, attraverso la creatività contemporanea, contenuti educativi anche per promuovere il benessere sociale. Proprio su questo fronte l’Associazione sta collaborando al progetto pluriennale “Nuovi spazi per Emozionarci”, un progetto selezionato da ‘Con i Bambini’ nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”.

Tante le esperienze condivise dai partecipanti al Convegno, in chiave multidisciplinare: dall’educazione alla tecnologia, del coinvolgimento delle comunità alla scuola, ciascuno ha cercato di offrire il proprio contributo per comprendere in che modo costruire e ri-costruire dopo un evento catastrofico.

A breve sarà disponibile on line la registrazione del Convegno.